Come funziona il bonus finestre e infissi 2023

Esistono diverse forme di detrazione fiscale destinate a coloro che si facciano carico di interventi di riqualificazione energetica. Con l’Ecobonus è possibile usufruire di una detrazione delle spese sostenute per la sostituzione di finestre e infissi. Esiste un limite massimo di spesa pari a 60.000 euro, ma grazie a questo provvedimento si potranno sostituire gli infissi esterni della casa. In particolare è necessario che le parti sostituite o modificate migliorino la classe energetica dell’immobile, fornendo un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone.

Come usufruire del Bonus infissi?

Per poter fruire del Bonus Infissi, in primo luogo, a prescindere dalla tipologia di agevolazione della quale ci si avvale, si potrà effettuare la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, nel rispetto dei requisiti e delle regole proprie dell’agevolazione per la quale si è optato. In alternativa si potrà optare per lo sconto in fattura applicato dall’impresa che ha eseguito i lavori di posa in opera di infissi e finestre oppure per la cessione del credito di imposta ad un soggetto terzo.

Lo sconto in fattura è un vero e proprio sconto applicato dal fornitore dei lavori fino ad un importo non superiore al costo stesso dei lavori. In sostanza, con lo sconto in fattura, la ditta esecutrice anticipa al committente il costo detraibile e può cedere, in un secondo momento, il credito maturato a banche o altri istituti finanziari.

La sostituzione degli infissi è un momento molto importante e, in quanto tale, va eseguita da professionisti attenti e preparati. Quando si decide di effettuarla, gli elementi da considerare quando si devono cambiare gli infissi sono diversi: isolamento acustico, illuminazione, materiali, tipo di apertura e di vetro, sicurezza. Inoltre, grazie alle forme di detrazione fiscale previste, il risparmio (energetico, ma non solo) diventa una priorità.