Gli interventi per ottenere detrazioni fiscali per infissi nel 2022

La sostituzione di infissi rientra tra gli interventi di efficientamento energetico per ottenere detrazioni fiscali. Nello specifico, il Bonus Infissi 2022 permette di avere una detrazione fiscale di parte dell’importo speso per un tetto massimo di spesa che varia a seconda dell’intervento svolto. Porte e finestre di particolari tipologie consentono infatti una maggiore efficienza energetica, grazie all’alto potere di isolamento termico. 

In cosa consiste il Bonus Infissi 2022?

Sul fronte degli interventi ammessi per l’ottenimento del Bonus Finestre, è importante sapere che le spese ammesse comprendono il costo della sostituzione della finestra o infisso, l’installazione, la messa in sicurezza e tutte le lavorazioni che permettono di portare a compimento tale operazione.

Rientrano nel bonus infissi, oltre alle finestre, anche porte, portoni blindati, persiane e altri strumenti, che hanno come obiettivo quello di migliorare il rendimento energetico di un’abitazione. Per la nuova installazione di finestre o infissi, invece, non è possibile usufruire di questo bonus infissi, che riguarda solo la lavorazione per la sostituzione di una finestra o infisso già presente all’interno della propria abitazione.

Regole d’accesso al Bonus Infissi e Serramenti 

Dopo l’acquisto degli infissi mediante bonifico parlante (che rende possibile tracciare il metodo di pagamento utilizzato per l’acquisto del nuovo infisso e/o della finestra) occorre inviare all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) una copia della documentazione relativa alla tipologia di intervento svolto, entro novanta giorni dal termine dei lavori. In questa scheda devono essere presenti tutte le informazioni relative alla riqualificazione energetica e la tabella deve essere compilata dal tecnico installatore che svolgerà quei lavori.

Affinché si possa ottenere la detrazione fiscale per questo tipo di lavori è importante consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, in modo da valutare se quel tipo di intervento effettuato corrisponda ai vari criteri richiesti dalla medesima ed evitare di inoltrare una domanda che verrà automaticamente respinta.